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INTERVISTA A MIRIAL: UN'AUTRICE EMERGENTE NEL MONDO DI BLOGGER!

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BUON SALVE A TUTTI^^
Oggi ho trasformato questo mio blog in un salottino accogliente, con tanto di tè e biscottini. Non vi nascondo che sono in dolce compagnia, infatti qui con me c'è la dolce Mirial, amministratrice del blog "sogni di una notte di luna piena" e autrice emergente. Tra un biscottino e un pasticcino alla crema, la mia cara interlocutrice ha accettato di rispondere ad alcune mie domande. Molti di voi conosceranno già questa ragazza grazie al suo bellissimo blog, dove tra recensioni, rubriche, foto e molto altro, si riesce ad intuire quanto il mondo dei libri le appartenga. Altri l'hanno conosciuta di recente grazie alle anteprime di questo suo primo libro, sbarcate su vari blog della blogosfera.(se vi interessa potete leggere l'anteprima curata da me QUI). Per chi ancora non la conoscesse, invece, vi invito tutti ad accomodarvi, a prendere una tazza di tè e un biscotto e restare qui, insieme a noi, ad assistere all'intervista che sto per fare alla nostra Melania(che per me resterà per sempre Mirial *_*). 
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Nata a Bordighera nel 1990, vive da sempre a Ventimiglia, città di confine con la Francia. Appassionata di letteratura, natura, arte e cultura in generale, gestisce un blog letterario e vive di sogni ad occhi aperti. Si è diplomata presso il Liceo Socio-psico Pedagogico e ha seguito il corso di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali all'Accademia di Belle Arti. Animalista e ambientalista convinta, vive con la sua famiglia e la sua gattina in attesa di realizzare le sue aspirazioni. Tra i suoi libri preferiti ci sono "Jane Eyre", "L'ombra del vento", "Via col vento", "Il Signore degli Anelli" e la saga di Harry Potter."La città nascosta"è il suo romanzo d'esordio e nel cassetto della sua scrivania aspettano di prendere vita altre storie e nuovi mondi. 
1)Voglio iniziare quasta nostra chiacchierata  partendo proprio da te. Chi è Melania D'Alessandro?Come ti definisci?
Innanzitutto ciao Fabiana! E grazie mille per avermi ospitata in questo tuo accogliente ed artistico angolino ^_^.Melania D’Alessandro è una gran sognatrice, ma questo lo avrete già capito se seguite il mio blog =P Sono una persona che ama sognare ad occhi aperti, allenando la mente facendo mille progetti e inventando sempre qualcosa di nuovo. Se la mia testolina è molto attiva però, altrettanto non si può dire del resto: sono un po’ pigra, lo ammetto, anche se quando c’è da darsi da fare so dare il meglio di me! Amo incondizionatamente gli animali, tutti, persino i serpenti e i topolini, che (quasi) tutti denigrano. Tra gli altri miei più grandi amori c’è la Natura (sì, scritto con la N maiuscola u_u), tant’è che uno dei miei sogni è quello di andare a vivere sul cucuzzolo di una montagna circondata da boschi e animali, ignorando la mia forte fobia per gli insetti.
Adoro leggere, è una passione che ho da sempre. Volete sapere quali sono i miei libri preferiti? Vi avviso, la lista è un po’ lunga, ma per farla breve posso dirvi che adoro “Jane Eyre” di Charlotte Brontë, che il mio nome è stato tratto da “Via col vento” di Margaret Mitchell e che nel mondo di Harry Potter ho trovato pane per i miei denti.


2)La seconda(e banalissima) domanda che mi viene in mente è, perchè? Cosa ti ha spinta a scrivere un libro? 
Scrivere è sempre stato per me un bisogno fondamentale, è uno dei pochi modi con cui riesco ad esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri, ed è dalla tenera età che mi cimento nella scrittura. “La città nascosta” è nato per partecipare al concorso letterario indetto dalla mia città e qualcosa mi ha spinto a partecipare, non saprei dire bene cosa, ma sono contentissima di averlo fatto. E’ stata una gran bella esperienza, sono cresciuta molto e ho avuto modo di conoscere persone interessanti! Non ho vinto, ma ho guadagnato lo stesso i miei premi: tanti consigli, una nuova amicizia e tante soddisfazioni!
3)Qual'è la tua esperienza come autrice emergente?Pensi che il mondo di internet e la blogosfera ti abbiano, in qualche modo, reso le cose più semplici?
La mia esperienza è stata molto semplice, e so di dovermi ritenere fortunata, poiché molti autori esordienti italiani hanno non poche difficoltà con i propri manoscritti. Io ho dovuto attendere sole due settimane per ricevere una risposta positiva dall’editore.

Ad ogni modo sì: la blogsfera e il web in generale mi stanno aiutando davvero molto. Essere una blogger facilita un po’ le cose e internet è un mezzo di comunicazione non indifferente.
 
4)Rimanendo in tema "blogosfera", ti sei in qualche modo sentita incoraggiata dai visitatori del tuo blog? E al di fuori di esso quali persone ti sono state più vicine?
Durante la stesura del romanzo, i miei lettori erano molto incuriositi. Non ho mai rivelato nulla del libro e dei suoi personaggi, però era bello sapere che qualcuno si stesse interessando a me e al mio lavoro! Avevo delle scadenze da rispettare, dato che dovevo consegnare il romanzo per il concorso di cui parlavo sopra, e loro sembravano quasi fare il tifo per me xD Per quanto riguarda le persone esterne, ho avuto il sostegno della mia dolce metà e quello di parenti ed amici che mi hanno consigliata e sostenuta.
5)Adesso parliamo del tuo libro: che cosa rappresenta per te?
Questo libro rappresenta molto per me. E’ stato il primo romanzo che io abbia portato a termine e, sembrerà forse strano, mi ha insegnato molto. Con esso sono cresciuta come scrittrice e come persona, mi sono confrontata con una trama che non avrei mai immaginato di scrivere ma che alla fine ho scoperto mi calzava a pennello. Infine, ho riscoperto un lato di me che credevo sepolto, ho riversato fra le sue pagine molti dei miei ideali e dei miei pensieri, ecco perché “La città nascosta” avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. 
6)Quale pensi sia il sentimento che predomina nel tuo libro?
Sicuramente l’amore per la cultura. Su di esso si basa l’intero romanzo.
7)Ci sono stati degli autori che  hanno influenzato particolarmente il tuo modo di scrivere? Hai mai seguito gli esempi di qualche autore o preso come esempio lo stile narrativo presente in un determinato libro?
Sicuramente ci sono stati autori che hanno influenzato il mio modo di scrivere, purtroppo però non saprei dirti quali, perché è stato un processo inconsapevole. Prendere spunto è normale, chiunque lo fa, si faceva anche in passato. L’importante è non copiare, ma mettere sempre del proprio nei libri che si scrivono. Solitamente sto molto attenta allo stile narrativo di un autore, però non sono mai riuscita ad “imitarlo”, e non mi piace neppure farlo.  

8)Hai un "luogo preferito", cioè un posto dove preferisci scrivere?
Preferirei scrivere in mezzo alla natura, in un bosco, accanto a un ruscello… ovunque, purché non sia la scrivania di casa mia in mezzo al frastuono cittadino. Purtroppo però non mi capita mai di scrivere all’aria aperta, e allora mi tocca accontentarmi delle pareti di casa. Il luogo è una delle cose che mi blocca di più nella scrittura, perché non mi sento a mio agio nello scrivere a casa, ma devo adeguarmi. Cerco di ovviare a questo problema ascoltando i suoni della natura sul pc mentre scrivo e devo dire che un po’ funziona ;)
9)Parliamo adesso dell'ispirazione. Cosa ti ha portato a questo libro? Cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
Questa è una domanda davvero interessante! Sai perché? La vera ispirazione per questa storia è stata la pura realtà: niente luoghi fantasiosi, niente viaggi con la fantasia, solo semplice realtà. “La città nascosta” è ambientato nella mia città e in un luogo ad essa parallelo, ma l’ispirazione mi è venuta camminando per strada, tra le vie della zona vecchia, tra i ruderi delle opere del passato. E’ stato emozionante guardare la città con gli occhi dei miei personaggi, mi ha permesso di crescere come scrittrice perché niente si scrive meglio di ciò che si conosce profondamente!


10) Quanto c'è di te nel tuo libro?
“La città nascosta” ha molto di mio, in esso ho riversato molti dei miei principi, dei miei ideali e dei miei pensieri. In questo caso la scelta è stata del tutto consapevole, desideravo che mi si sentisse tra le pagine, volevo che i messaggi arrivassero in modo diretto al lettore, e quale modo migliore se non quello di rendere il tutto più realistico? Quando si scrive è inevitabile mettere del proprio nei personaggi, nelle situazioni e nella storia, ma spesso questo avviene in modo inconsapevole. Questa volta ho scelto di mettermi in gioco, per risultare anche più credibile al pubblico di lettori.

11)Hai dato come protagonista a questo romanzo una ragazza di nome "Sofia". Questa scelta rappresenta per te una sorta di "messaggio" o "morale"?

Assolutamente sì! Sofia, come spiego anche all’interno del romanzo, significa “conoscenza” e in questo nome si racchiude se vogliamo l’intera morale del libro.

12) Hai altre storie in programma?

Tantissime, forse anche troppe xD il problema è  trovare il tempo per scriverle e svilupparle tutte nel modo giusto. Ho iniziato molte storie in passato, alcune le ho abbandonate, altre attendono ancora di essere portate avanti. Diciamo che ho in cantiere molti progetti, bisogna vedere se riuscirò a portarli a termine e se riuscirò a pubblicarli, ma spero proprio di sì!

13) Se dovessi catalogare il tuo libro, con quale genere lo definiresti e per quale fascia di età lo trovi più indicato?

“La città nascosta” viene catalogato tra i libri fantasy, anche se non rispecchia i canoni del fantasy tradizionale. E’ una storia di fantasia con elementi storici, un romanzo che mi verrebbe difficile far rientrare in un solo genere. Per quanto riguarda la fascia di età, si presta bene a qualsiasi lettore che abbia un’età superiore ai 12 anni. 
14)Domande terminate^___^ a questo punto mi piacerebbe chiederti un favore: come te molti altri ragazzi e ragazze sognano di poter scrivere un libro nato dalla loro fantasia e dal loro cuore... che consiglio ti senti di dare a queste persone?
Il consiglio che mi sento di dare sempre a tutti è quello di leggere tanto: la lettura è la vera maestra della scrittura e senza una buona base letteraria difficilmente si riuscirà a scrivere in modo corretto. Per chi desidera pubblicare un libro, consiglio di non arrendersi e di continuare a sognare, perché i sogni qualche volta escono dal cassetto, prendono il volo e si avverano, basta solo saperli coltivare =)


E come darti torto cara Milly, puoi dirlo forte che i sogni alle volte si avverano, e tu ce lo hai dimostrato.Ti ringrazio per aver accettato queste mie tante domande e mi auguro davvero di poter vedere il tuo nome stampato sulla copertina di molti altri libri ^_^.
Dunque ragazze, il tè e i biscotti sono purtroppo finiti, salutiamo con affetto Melania e lasciamoci coinvolgere dalla sua positività e dolcezza per affrontare al meglio anche qesta giornata.
Io vi saluto, vi mando un grande abbraccio, e vi auguro buone letture.




ECCOMI RITORNATA!... ma gradualmente!

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Buon Salve mondo di blogger!
Senza che me ne rendessi conto sono rimasta lontana da questo mio blog per ben cinque mesi ( oooooooooooohhhhhh).  
I motivi sono stati molti, alcuni voluti, altri imprevisti.
La mancanza di tempo è stata la causa principale, credo che le persone piene di impegni che tornano a casa la sara rendendosi conto di aver fatto troppe cose durante il giorno, possano capirmi. Io ho passato buona parte di questi cinque mesi uscendo di casa alle nove di mattina e tornando la notte, quando alle due, quando alle tre. 
Bè, come si suol dire, la notte è giovane:) ma tralasciamo i dettagli.
Il caldo mare estivo è stato un ulteriore motivo. Non posso farne a meno. Così, quando ho avuto il giorno di riposo dal lavoro sono scappata in spiaggia con la voglia matta di... relax.
Niente telefono... niente borsa... niente soldi... niente libri... NIENTE DI NIENTE, SOLO IO, IL MARE E IL SOLE.
Altro, e forse più importante motivo?
La volontà.
Cioè, tante volte avrei voluto collegarmi a blogger e commentare i vostri blog, o aggiornare il mio, ma non volevo.
Cioè volevo, ma non volevo volere (si vabbè, e  poi ci vediamo da Mario.... sembro Ligabue-.-').

......... mi spiego meglio.........

Da quando ho aperto questo mio spazio letterario, e ho iniziato ad amare i vostri, le mie giornate hanno incominciato poco alla volta a concentrarsi più su questo che su altro. A volte mi svegliavo la mattina col pensiero di scrivere recensioni, allora accendevo il pc, scorrevo la pagina di blogger, leggevo e commentavo i post, poi scrivevo qualcosa di mio e ad un tratto mi rendevo conto che erano passate ore ed ore, e io ero stata seduta con la faccia incollata ad un aggeggio elettronico. 
Non è questo che volevo.
Questo mio blog mi ha invogliata a leggere di più, col fine di dire la mia su di un libro e condividere le mie idee, ma mi ha anche fatta ingrassare a furia di stare ferma, e ho poco a poco perso la mia energia.
Quando ho ricominciato una nuova stagione lavorativa e  mi sono ritrovata costretta a stare in piedi tante ore e a dover confrontarmi con mille persone durante tutto il giorno, allora mi sono accorta dei danni che la sedentarietà può provocare.
Non solo mi sentivo stanca e avevo voglia di sedermi dopo un pò che ero in piedi, ma soprattutto non riuscivo a reggere le ore di lavoro. Mi veniva sonno, perdevo facilmente la pazienza, tornavo a casa distrutta anche se a volte mi riposavo. Dopo un solo mese in cui mi ero accorta di tutto questo ho pensato che dovevo fare qualcosa di costruttivo, allora ho iniziato con dei piccoli esercizi mattutini, poi con un'alimentazione corretta a base di alimenti vivi( frutta, verdura cruda, cereali integrali) e mi sono ritrovata a fare mille cose al giorno, obiettivi, attività, lavoro, tutto con un'energia formidabile.
Ho abbandonato la tecnologia per un pò, il mio telefono era pieno di applicazioni, che ho eliminato prontamente, dal pc gestivo oltre a questo blog, anche altri social, che ho tutti ignorato.
Ho voluto in pratica, nonostante l'immensa voglia che avevo di aggiornarmi su blogger, abbandonare questa abitudine che stava diventando una "droga".
Adesso?
La mia stagione lavorativa è finita con un pizzico di anticipo e allora ho guadagnato tempo per collegarmi a voi e aggiornare questo blog che non voglio abbandonare. Questo periodo quando avevo una o due ore libere andavo a camminare o a correre, quindi non ho letto molto e adesso, che ho almeno dodici ore libere al giorno, posso sia dedicarmi allo sport, sia leggere, sia rilassarmi, sia stressarmi, a mio piacimento ^_^.
Spero di non avervi annoiati con queste mie righe e vi chiedo scusa se non sono venuta a trovarvi nei vostri blog. Ho dovuto.

I lati positivi di tutto questo?
Ho perso sei chili e venti centimetri in tutto il corpo,  ho migliorato in generale il mio organismo e il mio stile di vita . Sono più sicura di me, mi sento a mio agio, reggo lo stress e mi sento molto più spensierata. Ora, a differenza di prima, sono meno pigra, ho voglia di fare tante cose e cosa più strana, non ho più sonno, a volta mi sento talmente tanto attiva che la mattina mi sveglio all'alba ( prima se mi dovevo svegliare prima di mezzogiorno mi veniva da piangere -.-').

Detto questo, vi chiedo ulteriormente scusa per la mia assenza e vi ricordo che da questo momento in poi sarò un pò più presente, senza esagerare.
E adesso vi saluto, devo correre fuori a fare una passeggiata prima che si metta a piovere ;)

 


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